Anche io quando ho iniziato la mia crociata nel mondo del marketing e non riuscivo a mettere insieme il pranzo con la cena, invidiavo chiunque si trovava nella situazione che avrei voluto vivere io.
È normale.
È il nostro ego che parla.
Tuttavia se non sappiamo dosare l’ego, e gli continuiamo a dare attenzioni, accade una cosa spiacevole.
Focalizziamo l’attenzione verso la prospettiva sbagliata. E questo è un cazzo di problema.
Ora non sto dicendo che la persona che ha esternato questo commento sta sbagliando, assolutamente no.
Perché anche io all’inizio della mia scalata verso il milione la pensavo così.
Poi però ho cercato di prendere una lente d’ingrandimento e ZOMMARE al massimo quella situazione.
Ti spiego meglio.
Quando vediamo persone che vivono la vita che noi desideriamo, all’inizio ci facciamo prendere da un senso d’invidia, e questo ci sta. Come dicevo è l’ego che parla.
Poi però quello che dobbiamo fare (se vogliamo cambiare la nostra situazione) è quella di comprendere due cose:
1. Come ci siamo finiti lì dentro
2. Se siamo disposti a fare qualcosa per uscirne
E molto spesso siamo così pigri da non aver minimamente voglia di metterci in discussione.
È difficile guardarsi dentro o anche solamente accettare la nostra situazione attuale.
Pure io ho avuto la sensazione di vomito, quando alla stazione di Firenze Santa Maria Novella, mi sono ritrovato a fare l’elemosina per raccattare qualche spicciolo sufficiente per prendere il biglietto del treno verso Milano, dopo aver speso gli ultimi soldi nel carro attrezzi a causa di un incidente.
Guarda caso sono sempre gli “incidenti” ad aprirti gli occhi (se li vuoi aprire).
Ti mettono nella condizione di dire:
- Ma davvero sto vivendo sta vita?
E come una sberla in faccia ti risveglia dalla situazione che stai vivendo e ti dice:
- Oh ciccio che vuoi fa? Vuoi annà avanti così oppure ti rimbocchi le maniche e definisci un piano di rivalsa per vivere la vita che sogni?